Azienda
In un mondo dove le mode vanno e vengono, il marchio Sbordoni continua da cento anni ad essere sinonimo di valori che durano nel tempo, quali qualità e artigianalità, valori che si innalzano al di sopra ogni trend di passaggio.
I nostri pregiati sanitari sono realizzati nella migliore vetreous-china con sistemi produttivi interamente artigianali propri della migliore tradizione ceramica-sanitaria italiana.
L’ingrediente primario dei nostri prodotti è sicuramente la cura con cui vengono realizzati. Dal colaggio alla scelta, passando per le fasi di controllo e spruzzatura, i nostri sanitari Sbordoni sono il frutto di fasi produttive in cui gli unici protagonisti sono l’uomo e la ceramica.
In un mondo di produzioni massive scegliere un bagno Sbordoni significa l’opportunità di possedere qualcosa di unico, preveniente da una tradizione centenaria.
Le nostre serie di sanitari hanno le loro origini negli anni trenta e quaranta dello scorso secolo.Eventuali piccole differenze tra prodotti confermano l’unicità e l’artigianalità della nostra produzione tutta Made in Italy.
Storia
La Ceramica Alessandro Sbordoni fu fondata da Alessandro Sbordoni, successivamente insignito del titolo di “Grand Ufficiale del Lavoro”, nel 1910. Inizialmente destinata alla produzione di ceramiche artistiche, la produzione venne estesa negli anni venti anche al settore degli igienico–sanitari con l’apertura del secondo stabilimento nel 1925 sito lungo la via Flaminia – Civita Castellana, Viterbo – a ridosso della fermata del treno, e di un terzo stabilimento nel 1929 presso la borgata di Stimigliano Scalo. E’ proprio in quest’ultimo che vengono prodotti i sanitari di primissima qualità a marchio “HYGIA VITREX”, mentre le seconde linee vengono prodotte a Civita Castellana con il marchio “KRISTALLI”. Già nel 1939 la ditta SBORDONI è tanto famosa da ottenere due riconoscimenti storici: il brevetto della Real Casa Savoia rilasciato l’08 Agosto 1939 alla manifattura di Civita Castellana per la riproduzione dello stemma Sabaudo con il conseguente permesso di fregiarsi del titolo di fornitore della Real Casa e di innalzare le insegne della famiglia reale sull’insegna della ditta; l’inserimento del nome di Alessandro nell’Enciclopedia Biografica Italiana, volume Ceramisti. Ecco spiegato perché nel logo “HYGIA VITREX” campeggiava una stilizzata corona sabauda.
Inizialmente i sistemi di produzione erano di tipo tradizionale, integralmente realizzati a mano rivestendo gli stampi con lastre di argilla fresca, che in seguito venivano assemblati,verniciati a bagno e cotti in fornaci a legna di tipo toscano con legna proveniente da Arezzo lungo la linea ferroviaria.
Gli sforzi, l’acume e l’abilità non comuni del fondatore ebbero presto una vasta eco di approvazione e lode. La produzione venne subito apprezzata dalla clientela e dalla concorrenza sì che, fin dal primo dopoguerra, la Sbordoni fu considerata una delle maggiori fabbriche italiane del sanitario, dando anche grande lustro alla nascente industria romana e laziale. Lo sviluppo dell’azienda fu continuo e costante; nel 1958, da individuale che era, l’azienda passò a Società per Azioni, magistralmente condotta anche dai due figli del fondatore. Sono gli anni dello splendore in cui la Sbordoni diviene tra gli altri, unica fornitrice di prodotti igienico-sanitari delle FS Ferrovie dello Stato e dell’Orient Express. Nel secondo dopoguerra, la crescente richiesta del prodotto proveniente da ogni parte d’Italia e dall’estero, i fruttuosi ed umani rapporti con la clientela oltre frontiera, le nuove tecniche di lavorazione ed il confronto diretto con i vari mercati d’Europa con cui, ad opera del Mercato Comune Europeo, ci si doveva trovare a competere, imposero all’azienda l’approntamento di sistemi produttivi più moderni e razionali.
Così nello stabilimento di Stimigliano si passò dalla produzione di “Terraglia forte” a due cotture alla nuova tecnica di produzione in materiale pregiato:la Vitreous-china, volgarmente detta vetrochina, in bianco e colorato a monocottura; venne ammodernato il forno sostituendo le fornaci a volta di tipo toscano con un forno di cottura a nafta a ciclo continuo, a cui ne venne presto affiancato un secondo. I brillanti risultati ottenuti ponevano sempre più l’Azienda in un posto di avanguardia. Addirittura nello stabilimento produttivo di Civita vennero sostituiti i sistemi di produzione a stampaggio con quello a “colaggio” e gli antiquati forni toscani alimentati a legna con nuovi forni moderni, sempre a tunnel, alimentati ad olio combustibile.Tutt’oggi la produzione è effettuata rispettando le originali tecniche produttive artigianali di decenni or sono. Le storiche linee di prodotti come Fabia- Fausta- Marina- Dora-Alena, gloriose serie che hanno venduto milioni di pezzi in tutto il mondo a partire dagli anni ’60, non esistono più. Portatrici di questa gloriosa storia e tradizione tutta italiana rimangono Neoclassica, Palladio e Masaccio, inconfondibili per originalità di linee, ancor oggi come le ha disegnate Alessandro Sbordoni negli anni trenta e quaranta. Un marchio glorioso quello Sbordoni, che Sanitosco è lieta di riproporre in questa veste completamente nuova.
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